Terapia Individuale

No, scegliere di rivolgersi ad uno psicoterapeuta non ha nulla a che fare con “l’essere pazzo“. Lo psicoterapeuta è un professionista che si occupa di aiutare le persone nel processo di cambiamento o risoluzione di aspetti critici della propria vita.

Chiunque di noi ha attraversato momenti difficili nella propria vita. Rivolgersi ad un professionista qualificato per tentare di superarli significa scegliere di prendere in mano la propria vita.

Assolutamente si. Chiunque intraprenda un percorso di psicoterapia sta facendo i primi passi per cambiare la propria vita. Ovviamente è necessario un coinvolgimento da parte del paziente, cosi come lo è nel momento in cui ci si riferisce ad un qualsiasi professionista sanitario.

Se mi rivolgessi ad un ortopedico e non seguissi le sue indicazioni, molto probabilmente non risolverei i problemi che mi hanno portato a contattarlo.

Allo stesso modo, il rapporto col proprio terapeuta, tenendo conto anche della grande intimità che si crea nella relazione, si basa su un rapporto di fiducia e di impegno reciproco.

Non sono solito fare delle previsioni di questo tipo. Questo per una profonda forma di rispetto nei confronti di chi ho davanti in quel momento. Certamente guadagnerei punti se dicessi di poter risolvere i problemi che affliggono il mio cliente in 3 mesi ma così facendo lo starei ingannando.

Ognuno di noi è differente. Ed è questa differenza a rendere unico ogni percorso terapeutico. Senza contare che capita spesso che si entri in terapia con l’idea di lavorare su un tema specifico e poi ci si accorga di averne affrontati molti altri.

No, per lo meno, non da me. Lo psicoterapeuta, a meno che non abbia una formazione di tipo medico, non può prescrivere farmaci di alcun tipo.

La nostra è una società fortemente medicalizzata e personalmente credo che in molte situazioni ci sia un abuso di farmaci per situazioni che potrebbero essere affrontate in modo diverso

Cercherò di essere sintetico e chiaro allo stesso tempo. Lo psicologo lavora con il cliente per raggiungere o mantenere uno stato di benessere. Gli strumenti e gli ambiti in cui si muove sono i colloqui psicologici, la consulenza, la diagnosi, la prevenzione, il sostegno, la didattica, la ricerca, e la somministrazione di test.

Diversamente dallo psicologo, lo psicoterapeuta può fare terapia, può cioè intervenire in tutti quegli ambiti in cui è necessaria una cura e un trattamento della sofferenza della psiche, sia essa mentale, emotiva, comportamentale. L’obiettivo della psicoterapia è la cura e il cambiamento di modalità relazionali, cognitive, emotive, comportamentali di cui il paziente è portatore e che danno origine ad una sofferenza più o meno intensa che lo coinvolge nel profondo e che gli impediscono di attivare le sue risorse personali, compromettendo, fra le altre cose, il raggiungimento di obiettivi importanti.

Lo psichiatra invece si è laureato in medicina e poi si è specializzato in psichiatria. Ha un approccio organicistico alla malattia mentale ed è portato a considerare il disturbo mentale derivante da un funzionamento anomalo, con uno sbilanciamento biochimico, del sistema nervoso. Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica.

Infine il counselor non deve essere laureato in psicologia o medicina. Non prevede l’utilizzo di tecniche o metodologie tipiche dello psicologo o dello psicoterapeuta, come per esempio il colloquio psicologico o i test psicodiagnostici. I Counselor si occupano di persone che non hanno particolari problemi, ma che hanno bisogno, in un momento ben determinato della loto vita, di colloqui di sostegno o di aiuto per affrontare problemi relazionali o decisionali senza la necessità di una cura di tipo psicoterapeutico.