Come Riconoscere i Rapporti Nocivi
In conseguenza dell’articolo di qualche giorno fa, mi sono ritrovato a fare delle riflessioni sui rapporti di coppia. E anche questa volta, il La mi è stato dato da un cliente che seguo da qualche tempo. La persona in questione mi ha suggerito di dare un’occhiata ad un paio di serie tv presenti su Netflix perché entrambe utili per farmi capire come si senta in questo momento.
Trovo sempre molto interessante usare strumenti diversi da quelli tradizionali e credo fortemente nel potere che cinema e letteratura possono avere sulle persone. A chiunque di noi sarà capitato di immedesimarsi nel protagonista di un romanzo o di un film. A volte qualcosa di ciò che viene messo in scena ci risuona e ci permette di cogliere nuove sfumature della nostra quotidianità.
Legami Pericolosi: Cogliere gli spunti che arrivano dall’esterno
Per questi e altri motivi, mi sono incuriosito e ho seguito i suggerimenti del mio cliente. E cosi, mi sono lanciato nella visione delle serie indicate.
In particolare, mi sono soffermato su una di esse nella quale i due protagonisti, un ragazzo ed una ragazza, vivono l’inizio e la conseguente evoluzione di un rapporto amoroso. Inizialmente tutto fila liscio ma ben presto lui si trasforma, o meglio, mostra alcune sue parti profonde che lo rendono ossessionato al punto da diventare pericoloso.
Durante la visione delle puntate che compongono la serie, la prima cosa che mi sono chiesto è stata se lui fosse sempre stato così. So che può sembrare una domanda stupida, soprattutto se riferita ad un prodotto di finzione. Ma fingendo che quella che vedevo sullo schermo della mia tv fosse una storia vera, la mia domanda continuava a tormentarmi.
Ma lui è sempre stato così? Cioè, le sue modalità relazionali nei confronti dalla partner di turno, sono sempre state di questo tipo? Oppure qualcosa nel rapporto con lei ha scatenato una parte di lui che fino ad allora era stata tenuta in ombra?
La domanda, solo in apparenza banale, nasconde un dubbio. E cioè la possibilità che nell’incontro con l’altro emergano parti di noi nuove o per lo meno poco conosciute. E ovviamente non mi riferisco solamente ad aspetti potenzialmente pericolosi come quelli descritti nella serie tv.
Mi viene in mente un altro cliente che seguo che poco tempo fa ha passato l’intera seduta a descrivere come il rapporto con il nuovo partner stesse ritirando fuori parti di sé da lungo sopite. Il mio cliente conosceva quelle parti, le aveva viste agire e guidare i suoi comportamenti. Ma da molto tempo ormai, quelle parti giacevano addormentate da qualche parte. A suo dire, il precedente rapporto aveva contribuito ad anestetizzarle, facendo emergere altre parti, meno attive e dinamiche. L’incontro con il nuovo partner aveva invece ribaltato la situazione. Via le parti “pigre” e “stanche”, largo a quelle dinamiche e attive.
Ovviamente in tutto questo processo, il mio cliente ha avuto un ruolo attivo in quanto ha “scelto” di attivare e disattivare questa o quella parte di sé. Ma quanto successo ha avuto bisogno di una spalla, per così dire.
La presenza dell’altro, con le sue caratteristiche, esplicite e meno esplicite, ha avuto un peso importante nel determinare il cambiamento. E molto probabilmente il partner stesso potrebbe dire qualcosa di simile, parlando del mio cliente.
I rapporti con le altre persone contribuiscono a definirci
Per questo, tornando al discorso della serie tv, mi sono posto la domanda da cui sono partito nello scrivere questo articolo. Non pretendo ovviamente di trovare una risposta. Non penso sia facilmente trovabile. E forse neanche necessario. Il senso della mia domanda si riferisce piuttosto alla necessità di cogliere e comprendere le dinamiche che determinano ogni relazione.
Per quanto nella serie si delineino molto nettamente il ruolo di vittima e di carnefice, facendo un passo indietro, emergono dei tratti di lei che la definiscono come fortemente desiderosa di essere amata, vista, riconosciuta. Chissà che alcune caratteristiche di lei, mischiate ad altre di lui, non abbiano dato vita ad un mix esplosivo e molto pericoloso.
Attenzione: non stiamo giustificando nessuno dei due protagonisti. Piuttosto proviamo a gettare luce sulle dinamiche relazionali. Perché sono quelli gli aspetti su cui occorre interrogarsi quando si analizza una relazione. Stare sui fatti, sugli episodi, su chi ha fatto cosa a chi, non ci conduce da nessuna parte. Non è di aiuto al nostro cliente e non ci contatta per fare due chiacchere al bar con l’amico e sfogarsi. Ma che probabilmente ha bisogno di andare più in profondità e capire come mai, riferendosi a quella relazione, sono successe certe cose, sono emerse certe caratteristiche, ci sono stati certi comportamenti. Informazioni utili per comprendere come funzioniamo in determinate situazioni e di fronte a determinate persone.
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