Come l’Intimità Contribuisce a Creare Relazioni Sane
L’Importanza della Vicinanza e della Condivisione Secondo Il Metodo Danese
Quello che leggerete è l’ultimo articolo riferito al libro “Il Metodo Danese per crescere bambini felici”. Oggi si parla di un concetto molto importante per la cultura danese. Questo “hygge”, parola per noi intraducibile ma che ha a che fare con “l’Intimità”, descrive molto bene su quali valori si basi il sistema educativo di cui vi ho tanto parlato in questi articoli. Buona lettura.
T per Togetherness (Intimità e Hygge)
Comincio col dirvi che la parola scritta sopra, di cui probabilmente ignorate il significato, non è una parolaccia! Anzi, essa esprime un concetto molto profondo e radicato nella cultura danese. Hygge è il vocabolo che i danesi usano per esprimere il piacere di stare insieme alle persone care in un’atmosfera di intimità. Secondo Il Metodo Danese, essa è una parte fondamentale della cultura danese. Per loro infatti, sentirsi uniti agli altri da un senso e uno scopo alla vita di ciascuno di noi. Spesso, nella nostra società, si tende a sottolineare le imprese del singolo, a discapito del lavoro di squadra. A volte capita che anche in situazioni di gruppo, ci si concentri sulle imprese del singolo.
L’Intimità (Hygge) Secondo la Cultura Danese
Il Metodo Danese sottolinea come in Danimarca i bambini vengano abituati sin da piccoli ad aiutare gli altri e a impegnarsi nel gioco di squadra. La cosa interessante è che avere relazioni sociali significative e forti, contribuisce a migliorare la qualità della vita. Poter contare sugli altri ci rende più resilienti proprio grazie alla consapevolezza di poter contare su qualcuno. Queste certezze aiutano a ridurre lo stress e l’ansia legati alla paura di doversela sempre cavare da soli. A volte è necessario pensare a quali siano i rischi che si corrono per stare dietro a certi cliché che non hanno mai dimostrato di funzionare.
Dopotutto il mito del SuperUomo (o della SuperDonna), non ha portato a grandi conquiste. L’individualismo sfrenato ha contribuito a creare distanze relazionali che nella società odierna aumentano a dismisura. Coltivare la fragilità e l’umiltà permette di non sentirci in difetto se riteniamo di dover chiedere il sostegno di un’altra persona. Poter imparare ad affidarsi agli altri fin da piccoli, è una conquista molto importante nella crescita di una persona.
Dopotutto abbiamo costruito le nostre società sul principio del rinunciare a qualcosa della nostra libertà personale per potersi sentire più sicuri e protetti. Provare a prendere spunto dalla nostra storia evolutiva e adattarla al qui ed ora si potrebbe rivelare una piacevole scoperta. Credo che il gioco valga la candela…
Il Metodo Danese: La Fine del Nostro Viaggio
Il nostro viaggio nella cultura pedagogica danese si conclude qui. Spero che la lettura di questi articoli vi sia piaciuta e che vi abbia mosso qualche curiosità su come potreste provare a cambiare quelle parti del vostro essere genitori che più spesso sottoponete a critica e giudizio. Nessuno di noi è perfetto, e fare il genitore è, al di là di ogni retorica, un mestiere difficile. Il confronto con i nostri figli smuove inevitabilmente delle parti di noi che credevamo sepolte in profondità. Ed è su questi aspetti che è necessario porre la nostra attenzione. Anche se razionalmente abbiamo le idee chiare su cosa fare e su cosa non fare, quando siamo stanchi e stressati le cose cambiano. E se avete letto gli articoli avrete capito come stress e ansia non contribuiscano a renderci genitori migliori.
In questo ultimo articolo per esempio si parla di quali potrebbero essere strumenti utili alla riduzione dello stress. e se siamo in grado di ridurre lo stress, possiamo fare un primo passo per intervenire e correggere ciò che non ci piace di noi.
Conclusioni
Certo, è necessario guardarsi dentro ed avere la giusta motivazione al cambiamento. E’ necessario mettersi in discussione e accettare di avere delle parti che potrebbero funzionare in modo più performante. In gioco ci sono la possibilità di creare un buon clima a livello familiare e la trasmissione ai nostri figli di valori e ideali importanti.
Ripeto: non possiamo stravolgere il nostro modo di pensare dall’oggi al domani. Ma possiamo inserire degli elementi di novità che poco per volta potrebbero portare a grandi cambiamenti. Credo che ciascuno di noi sia in grado di provare a mettere in pratica uno, o più di uno, dei suggerimenti evidenziati ne “Il Metodo Danese”. Concedetevi la possibilità di provare, magari partendo da quello che sentite più vicino a voi. Non illudetevi però che le cose cambino nel giro di cinque minuti. Modificare le abitudini è un lavoro che richiede tempo e pazienza. Bisogna crederci. E se sarete sufficientemente pazienti da tollerare sia il tempo che passa che gli eventuali fallimenti, beh, avrete già fatto un primo importante passo per crescere e diventare genitori diversi.
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