Le fobie si manifestano come paure irrazionali e incontrollabili nei confronti di oggetti, animali, persone o situazioni. Nei casi più gravi una fobia può risultare fortemente invalidante per la vita della persona che ne soffre che mette in atto una serie di strategie di evitamento di ciò che causa la suddetta fobia.
Nel corso degli anni le varie correnti psicologiche hanno dato diverse interpretazioni relative all’origine delle fobie. Più che addentrarci negli aspetti generali che possono accomunare le persone che soffrono di questo tipo di disturbo, è utile riflettere sull’impatto che la fobia ha per colui che ne soffre. Infatti, come scritto precedentemente, per alcuni pazienti la fobia si riflette direttamente e in modo invasivo sulla quotidianità, limitando la libertà di movimento.
A differenza dell’ansia, la fobia è un qualcosa che normalmente si svolge nel “qui ed ora”, cioè richiede la presenza dell’oggetto causa della stessa. Nei casi gravi, la fobia può essere tale da indurre il paziente ad evitare anche solo l’argomento o immagini che ritraggono l’oggetto fobico.
In ambito terapeutico può essere utile indagare le origini della fobia, cercando di capire come essa si inserisce nella storia personale del paziente, aiutandolo a utilizzare tecniche di rilassamento che permettano l’utilizzo di risorse di cui il paziente è in possesso e che possono risultare validi alleati nel fronteggiare la fobia in questione.