Sentirsi invadere lo spazio personale è sicuramente poco piacevole. Studi a riguardo hanno dimostrate che le persone fisicamente più alte si percepiscono socialmente dominanti, si aspettano che gli altri si adeguino a loro e tutto ciò li rende più sicuri nell’essere capaci di sottrarre spazio agli altri.
Arriva un momento nella vita in cui ci accorgiamo di conoscere tante persone ma solo poche di queste si possono reputare “vere” amicizie. Dovremmo imparare ad allontanare le persone egoiste, che ci aiutano quando abbiamo bisogno ma poi sono i primi a sabotare i nostri successi per invidia e gelosia. La vera amicizia si basa su valori quali fiducia, lealtà, integrità, “dare” senza aspettarsi nulla in cambio.
Essere emotivamente indipendenti richiede decisamente dedizione e impegno costante. Riflettere sui propri valori, obiettivi, analizzare come ci relazioniamo con gli altri, assumendoci le responsabilità delle nostre azioni e scelte possono essere dei buoni primi passi.
Ci sono eventi, emozioni o aspetti della propria esistenza che facciamo fatica ad affrontare persino in terapia, come ad esempio: traumi, pensieri ossessivi, pensieri negativi come il suicidio. Parlarne con il nostro terapeuta però potrebbe davvero fare la differenza.
L’ansia sociale è un disturbo difficile da diagnosticare perché ha caratteristiche eterogenee. Inoltre l’articolo spiega che l’ansia sociale non significa solo aver paura di parlare in pubblico, ma anche preoccuparsi per passato e futuro, vanno al di là del giudizio negativo e non equivale all’introversione.
